Abbiamo organizzato questo "Slow Trek Food" nel settembre 2020; il gruppo condotto dalla Guida Ambientale Escursionistica di Terre Emerse Antonio Rinaldi ha percorso il sentiero di cui sono descritti qui sotto tutti i dettagli. La partenza è avvenuta in mattinata, il pranzo al sacco sul monte Santa Donna e al rientro a Casembola nel primo pomeriggio è avvenuta la visita all'azienda agricola Querzola con degustazione prodotti e possibilità di acquisto.
Un’armoniosa alternanza di campi, foreste e borghi: questo il paesaggio che attraverseremo con questo anello che parte dalla piccola frazione di Casembola, dove ha sede l'azienda agricola Querzola.
Siamo ai margini dell’Oasi Wwf dei Ghirardi che da decenni tutela questo lembo di Appennino parmense. Salendo di quota si arriva a percorrere un piccolo tratto del crinale che divide le valli del Taro e del Ceno.
Piccole strade asfaltate, carrarecce e tratti di sentiero nel bosco e tra i campi ci conducono poi fino al Monte Santa Donna si po’ approfittare per una pausa o per un pic nic; lungo tutto il percorso si potranno ammirare ampi scorci panoramici sulle valli sottostanti e su caratteristici borghi ed edifici rurali.
Attraverseremo vari tipi di bosco: dal castagneto al querceto e fino alla faggeta sommitale intervallata da qualche rimboschimento di conifere; caratteristica e costante presenza in questi boschi, popolati caprioli lupi e daini, anche il vischio che abbonda su vari alberi lungo il sentiero.
Per la “parte Slow Food” dell’itinerario, a Casembola ha sede l’azienda Querzola, che porta avanti anche un importante progetto sociale; oltre a piccoli allevamenti bovini e suini, l’azienda è specializzata nella produzione (e in parte anche trasformazione) di frutti (mele, pere e ciliegie, ma anche mirtilli, lamponi, fragole, more) in vari impianti dislocati tra Casembola di Borgotaro, Bertorella di Albareto e Follo di Bedonia. Si può contattare l’azienda per acquisti, degustazioni e visite, meglio se per gruppi.
SCHEDA TECNICA
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